1. Buona notte
Straniero ero venuto
Straniero me ne vado.
Maggio era arrivato
Con tanti fasci di fiori.
Lei parlava di amore
Sua madre perfino di nozze.
Ora il mondo è cupo
La strada nella neve.
Per la partenza non posso
Scegliere il momento:
Devo trovarmi la strada
In questa oscurità.
C'è l'ombra della luna
Come compagna di strada:
Cerco sul bianco tappeto
Le tracce degli animali.
Cosa dovrei aspettare?
Che mi si cacci via?
Urlino i cani inquieti
All'uscio dei padroni!
Dall'uno all'altro
L'amore ama vagare -
Dio così l'ha fatto.
Amore, buona notte!
Non turberò i tuoi sogni
Guasterei il tuo riposo
Non sentirai i miei passi -
Piano con la porta!
Nel passare ti scrivo
Buonanotte sull'uscio
Così potrai vedere
Che ho pensato a te.
2. La banderuola
Il vento gioca con la banderuola
Sulla casa del mio amore bello.
Nel mio delirio credevo
Si beffasse del poveretto in fuga
Che avrebbe dovuto notare
Lo stemma sulla casa:
Non vi avrebbe cercato
Una donna fedele.
Dentro il vento gioca coi cuori
Con meno chiasso che sul tetto.
Perché curarsi del mio dolore?
La figlia è una ricca sposa.
3. Lacrime ghiacciate
Dalle mie guance cadono
Gocce ghiacciate:
Mi è per caso sfuggito
Di avere pianto?
Lacime, mie lacrime
E siete tanto tiepide
Che irrigidite in ghiaccio
Come fresca rugiada?
Ma dalla fonte del petto
Sgorgate così roventi
Quasi voleste sciogliere
Tutto il ghiaccio invernale.
4. Irrigidimento
Cerco nella neve
I suoi passi invano
Dove lei al mio braccio
Sfiorava i prati verdi.
Voglio baciare il suolo
Forando ghiaccio e neve
Con le mie calde lacrime
Fino a vedere la terra.
Dove trovare i boccioli?
Dove l'erba verde?
I fiori sono morti
L'erba è così pallida.
Non posso portare con me
Da qui nessun ricordo?
Se il dolore sta zitto
Chi mi dirà di lei?
Il cuore è quasi gelido
Di ghiaccio la sua immagine:
Se il mio cuore si scalda
Il suo ritratto si scioglie.
5. Il tiglio
Presso il pozzo, alla porta
Si erge un tiglio:
Sognavo alla sua ombra
Tanti dolci sogni.
Nella corteccia ho inciso
Tante parole d'amore.
In gioia e nel dolore
Vi ero sempre attratto.
Gli sono passato vicino
Nella notte profonda
E nell'oscurità
Ho chiuso ancora gli occhi.
I suoi rami frusciavano
Come per chiamarmi:
Vieni da me, mio amico
Qui troverai la pace!
Il vento freddo soffiava
Dritto sul mio volto;
Mi è caduto il cappello
Non mi sono voltato.
Sono a molte ore
Lontano da ogni borgo
Ma sempre lo sento stormire:
Là troveresti la pace!
6. Inondazione
Dagli occhi molte lacrime
Caddero nella neve;
I fiocchi gelidi succhiano
Avidi il caldo dolore.
Quando l'erba sta per spuntare
Ne soffia un vento tiepido
E il ghiaccio si sbriciola
La morbida neve si scioglie.
Neve, conosci la mia nostalgia:
Ma dove va la tua corsa?
Segui le mie lacrime
Raggiungerai il ruscello.
Entra con lui in città
Lungo le strade vivaci.
Quando le lacrime bruciano
La casa lì è del mio amore.
7. Sul fiume
Tu che scrosciavi allegro
Chiaro fiume selvaggio
Come sei ora immobile
Senza saluti d'addio!
Di una scorza rigida
Ti sei andato coprendo
Giaci freddo e immobile
Disteso sulla sabbia.
Sulla tua crosta scrivo
Con una pietra acuta
Il nome del mio amore
E a fianco l'ora e il giorno.
Il giorno del primo saluto
Il giorno in cui partii:
Numeri e nomi circonda
Un anello spezzato.
Mio cuore, nel ruscello
Riconosci il ritratto?
Forse sotto la crosta
Scorre impetuoso anche lui?
8. Sguardo indietro
Le piante dei piedi bruciano
Anche se calpesto ghiaccio e neve.
Non voglio fermarmi a respirare
Finché sono in vista le torri.
Mi sono ferito a ogni pietra
Nella fretta di lasciare la città.
I corvi gettano grandine e neve
Da ogni tetto sul mio cappello.
Quanto diversamente mi hai accolto
Città dell'incostanza!
A gara alle finestre lucenti
Cantavano allodole e usignoli.
I tigli rotondi fiorivano
Le fontane scrosciavano chiare,
Brillavano due occhi di ragazza!
Amico, tu fosti spacciato!
Quando quel giorno torna in mente -
Potessi guardare una volta indietro
Potessi di nuovo venir meno
Fermo davanti alla casa.
9. Fuoco fatuo
Nelle gole più profonde
Mi ha attratto un fuoco fatuo:
Come trovare un'uscita
Non era difficile.
Sono solito errare.
Ogni strada va alla mèta:
Ogni gioia, ogni dolore
È una danza di fuoco fatuo!
Lungo il letto del torrente
Scendo calmo le sue curve -
Ogni flutto trova il mare
Ogni pena la sua tomba.
10. Riposo
Sento ora la mia stanchezza
E mi fermo a riposare;
Su di un cammino inospitale
Mi teneva sveglio il viaggio.
I piedi non chiedevano riposo
Era troppo freddo per fermarsi.
La schiena non badava al peso
La tempesta mi spingeva avanti.
Ho trovato rifugio nella stretta
Capanna di un carbonaio.
Le membra non trovavano pace
Tanto bruciavano le ferite.
Anche tu, mio cuore coraggioso
E temerario nella tempesta e in guerra
Nella quiete senti adesso il tuo serpente
Svegliarsi con il suo morso pungente!
11. Sogno di primavera
Ho sognato fiori colorati
Come fioriscono a maggio;
Ho sognato verdi prati
E il canto allegro degli uccelli.
E quando i galli cantarono
Mi si aprirono gli occhi.
Intorno era freddo e scuro
I corvi gridavano dal tetto.
Eppure sulle imposte
Chi ha dipinto le fronde?
Ridete del sognatore
Che vede i fiori d'inverno?
Sognavo l'amore riamato
Di una bella ragazza
Sognavo di cuori e di baci
Delizia e felicità.
E quando i galli cantarono
Mi si aprirono gli occhi.
Ora siedo qui solo
E vado pensando al mio sogno.
Gli occhi richiudo di nuovo
Il cuore ancora batte caldo
Quando fiorirete, fronde alle finestre?
Quando terrò il mio amore fra le braccia?
12. Solitudine
Come una nuvola torbida
Vola nel cielo sereno
Quando in cima agli abeti
Spira un debole vento
Così proseguo la strada
Trascinando i miei piedi
Nella vita felice e allegra
Solo e senza saluto.
Come è quieta l'aria!
Come riluce il mondo!
Quando infuriava tempesta
Non ero tanto misero.
13. La posta
Dalla strada suona il postiglione.
Che c'è da sobbalzare
Cuore mio?
Non porta lettere per te.
Perché pulsi tanto stranamente
Cuore mio?
Già, la posta viene dalla città
Dove avevo il mio amore amato
Cuore mio!
Vuoi dare un'occhiata laggiù
E chiedere come vanno là le cose
Cuore mio?
14. La testa grigia
La brina ha velato di bianco
I miei capelli.
Ho creduto di essere già vecchio
E ne ho gioito.
Ma presto la brina si è sciolta
Di nuovo ho neri i capelli.
La mia giovinezza mi spaventa
Com'è lontana la tomba!
Dalla sera al mattino
Molte teste ingrigirono.
Lo diresti? Alla mia non accadde
In tutto questo viaggio.
15. La cornacchia
Una cornacchia si è mossa
Con me dalla città
Fino a oggi senza tregua
Volando sulla mia testa.
Cornacchia, stranissima bestia
Non vuoi proprio lasciarmi?
Pensi di prendermi presto
Il corpo come preda?
Il mio vagabondare
Non durerà a lungo.
Fa' che veda qualcuno
Fedele fino alla tomba!
16. Ultima speranza
Qua e là vedo sugli alberi
Molte foglie colorate.
Resto spesso sotto gli alberi
Immerso nei pensieri.
Guardo una sola foglia
Vi appendo ogni speranza.
Giostra al vento la mia foglia
Tremo quanto so tremare.
La mia foglia cade a terra
Con lei cade la speranza.
Anch'io cado e piango a terra
Sulla sua tomba.
17. Nel villaggio
Abbaiano i cani, scuotono le catene
Gli uomini dormono nel loro letto.
Qualcuno sogna quel che non ha
E si permette il bene e il male.
E domattina tutto è spazzato -
Intanto si godono la parte
Quello che hanno lasciato
Sperando di trovarlo sul cuscino.
Abbaiatemi, cani da guardia.
Io senza pace nell'ora del sonno
Sono alla fine di tutti i miei sogni.
Perché restare fra chi dorme?
18. Mattino di tempesta
La tempesta ha strappato
La veste grigia del cielo!
Brandelli di nubi svolazzano
Via in debole lotta.
E rosse fiamme di fuoco
Scivolano fra di loro.
Ecco quello che chiamo
Un'alba adatta al mio animo!
Il cuore vede nel cielo
Dipinto il proprio ritratto -
Nient'altro che l'inverno
L'inverno freddo e selvaggio!
19. Illusione
Una luce danza amica qui davanti
Seguo la sua corsa a scatti.
La seguo volentieri e mi accorgo
Che alletta il viandante.
Chi come me è sventurato
Si abbandona al trucco colorato
Che nel freddo terrore della notte
Gli mostra una casa calda e chiara
E un'anima in amore al suo interno -
Solo illusione il mio guadagno!
20. Il cartello
Perché evitare la strada
Che seguono gli altri viandanti?
Perché sentieri nascosti
Tra le cime innevate?
Non ho commesso niente
Per cui temere gli uomini -
Che desiderio insensato
Mi spinge in questi deserti?
Cartelli sulle strade
Indicano il cammino.
Cammino senza tregua
Senza pace cerco pace.
Vedo un cartello immobile
Ergersi sotto il mio sguardo.
Percorrerò una strada
Da cui nessuno è tornato.
21. La locanda
A un cimitero
La mia strada mi ha condotto
E mi sono detto
Ecco, qui voglio stare.
Voi verdi corone
Potreste essere l'insegna
Che invita lo stanco viandante
Nella fredda locanda.
In questa locanda tutte
Le camere sono occupate?
Sono stanco da svenire
Sono ferito a morte.
O crudele taverna
Mi rifiuti l'alloggio?
Avanti, allora, avanti
Mio fedele bordone!
22. Coraggio
La neve mi vola sul volto
Io me la scuoto via.
Il cuore geme nel petto
Io canto allegro e chiaro.
Non sento quel che dice
Non ho più le orecchie.
Non sento i suoi lamenti
Si lamentano i pazzi.
Allegramente nel mondo
Contro vento e tempesta!
Se non c'è dio sulla terra
Dèi saremo noi stessi!
23. I soli vicino
Ho visto tre soli nel cielo
Li ho fissati a lungo.
Fermi stavano là
Come per non lasciarmi.
No, non siete i miei soli!
Guardate altri nel volto!
Ne avevo tre poco fa:
I migliori sono scomparsi.
Sparisca pure il terzo!
Starò meglio all'oscuro.
24. Il suonatore di organetto
Giù oltre il villaggio
Uno con l'organetto
Con le sue dita rigide
Suona come può.
A piedi nudi sul ghiaccio
Barcolla qua e là
E il suo piccolo piatto
Gli resta sempra vuoto.
Nessuno può sentirlo
Nessuno riesce a vederlo.
Anche i cani ringhiano
Contro il vecchio uomo.
Lui lascia che tutto
Vada come vuole.
Suona e il suo organetto
Non si ferma mai.
Vecchio meraviglioso
Devo venire con te?
Per le mie canzoni
Suonerai l'organetto?